Il fabbisogno abitativo

Il centro ricerche CRESME ha sviluppato un importante lavoro di analisi sul tema del fabbisogno abitativo nel territorio provinciale per il decennio 2006-2015.

L’approfondimento, che ricostruisce il quadro analitico e alcuni scenari previsionali sia sul fronte della domanda che dell’offerta, oltre a fornire indicazioni interessanti sulle dinamiche demografiche e territoriali relative ai Comuni della provincia di Milano, può costituire uno strumento di base per orientare le politiche abitative di ciascun ente locale.

Secondo una valutazione di tre diversi scenari, legati in particolare alle dinamiche dei flussi migratori e al quadro economico provinciale e considerando il fabbisogno già esistente e non soddisfatto a tutto il 2005, la ricerca definisce nell’arco temporale di un decennio, delle ipotesi di fabbisogno abitativo di minima e di massima. Dallo studio emerge una previsione che varia tra le 79 mila e le 140 mila unità abitative necessarie nel territorio della provincia di Milano per soddisfare la domanda complessiva di alloggi. La forbice tra le diverse ipotesi è il frutto delle possibili variabili determinate dalle modalità di evoluzione del sistema economico provinciale, dalle diverse capacità attrattive dei singoli Comuni, dall’intensità e varietà dei flussi migratori interni ed esterni.

I risultati della ricerca Cresme “ Gli scenari della domanda residenziale nella provincia di Milano 2006-2015” sono stati pubblicati all’interno della collana dei Quaderni del Piano territoriale (Quaderno n.25).
 

Sul versante analitico della domanda, dopo la pubblicazione della ricerca sul fabbisogno abitativo a livello provinciale, sono stati elaborati degli approfondimenti  dettagliati a livello comunale relativi al decennio 2007-2016, articolati in dossier d’ambito coincidenti con i tavoli interistituzionali, utili quali strumenti base di informazione e concertazione sulle politiche di intervento con i Comuni.
I dossier, pubblicati e dedicati a ciascun tavolo interistituzionale, contengono per ogni Comune appartenente all’ambito territoriale di riferimento, cinque schede relative a: scenario demografico; famiglie e domanda primaria; condizione abitativa e domanda pregressa; stock edilizio e offerta residenziale; quadro di sintesi della domanda abitativa 2007-2016, con indicazioni quantitative e qualitative in relazione alle diverse ipotesi di scenario.

Il piano nazionale di edilizia abitativa, “Piano casa”, previsto dalla manovra finanziaria 2009 convertito in legge 133/08, ha come obiettivo prioritario “garantire il rispetto dei livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo sul territorio nazionale, prevedere la costruzione di nuove abitazioni e il recupero del patrimonio abitativo esistente, da destinare prioritariamente alle categorie sociali svantaggiate, quali nuclei familiari, immigrati regolari e giovani coppie a basso reddito, anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, studenti fuori sede”.
Nel contesto di tale normativa, la Provincia assume un ruolo prioritario, procedendo all’elaborazione, nel rispetto degli indirizzi generali fissati dallo Stato ed in accordo con Regioni ed Enti Locali, di programmi di housing sociale.
 

 

Ultimo aggiornamento: 24 August 2017
Data creazione: 03 April 2017

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