Divina Commedia

La Divina Commedia con immagini di Amos Nattini.

Amos Nattini nacque a Genova nel 1892 e morì a Parma nel 1985. Il suo lavoro come illustratore iniziò nel 1911 ca., quando rappresentò le Canzoni d'oltremare di D'Annunzio. Questo incontro fu fondamentale per determinare il suo orientamento poliedrico, eclettico ed esuberante che lo accompagnò fin al suo periodo di formazione all'Accademia di Belle Arti. I richiami accademici lo spinsero soprattutto allo studio di Michelangelo e ad un forte realismo. La sua maggiore produzione artistica fu la serie di cento litografie dedicate alla Commedia di Dante (realizzate tra il 1923 e il 1941). Nelle illustrazioni si possono riconoscere tutti gli elementi tipici della sua produzione, dal realismo alla resa dei corpi alla sensualità dannunziana diffusa in tutta l'Opera.

Nattini Inferno Purg.-canto-XXVI Paradiso-canto-21

Nel 1921, in occasione del seicentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, l'Istituto nazionale dantesco a Milano commissionò una nuova edizione illustrata del poema Divina Commedia. Amos Nattini venne incaricato di creare una litografia per ogni canto. Dal 1923 Nattini lavorò al suo Dante, rilasciando tutti e tre i volumi che furono completati rispettivamente nel 1928, 1936 e infine nel 1941. Una volta conclusa, l'opera venne stampata in mille copie numerate e distribuite su prenotazione.

L'Opera di Nattini fu acclamata a Parigi, Nizza e all'Aia, grazie alle tecniche innovative e all'approccio figurativo molto orginale. Invece dei disegni in bianco e nero fu utilizzato il colore (acquarelli e olio). I suoi dipinti sono minuziosi e delicati, e tradiscono un'influenza divisionista. Dopo essersi spostato nell'antico eremo benedettino ad Oppiano di Gaiano (Parma), dove aprì il suo studio e fissò la propria dimora, Nattini dedicò una grande quantità di tempo all'illustrazione del poema di Dante, creando personaggi eroici dall'atmosfera Art Nouveau, che rifletteva la poetica di D'Annunzio. Non a caso, lo scrittore lasciò questa dedica nella prima pagina delle Laudi: «Ad Amos Nattini, che sa quanto l'arte moderna richieda un'anima eroica, dedico questo grido agli eroi» (Parigi, Maggio 1914).

 

La Divina Commedia di Dante Alighieri novamente illustrata da artisti italiani – Alinari 2002

 La carriera di Leopoldo Alinari (Firenze 1832- 1865) ha inizio a Firenze presso i calcografi Giuseppe e Luigi Bardi, i quali si rivolgono alla fotografia utilizzandola come nuovo sistema di illustrazione in sostituzione all’incisione. Nel 1854 i fratelli Alinari, Leopoldo, Romualdo e Giuseppe costituiscono una società e da questo momento le loro fotografie recano il timbro F.lli Alinari c/o Luigi Bardi. La produzione si concentra su panorami, vedute e monumenti, in città toscane e italiane. Nel 1861 gli Alinari partecipano all’esposizione Italiana di Firenze con 35 opere. Vengono scattate migliaia di foto di paesaggi, opere d’arte e architetture. Nel 1890 l’azienda passa a Vittorio figlio di Leopoldo e dal 1893 si ricorre alla stampa fototipia (o collotipia). Nel 1921, a chiusura di questa parabola artistica e visiva, Vittorio suggella il suo instancabile operato artistico e letterario pubblicando un’edizione dedicata alla Divina commedia, illustranti il “paesaggio italico dantesco”, con questa opera conclusiva corona la prestigiosa carriera di famiglia.

    Dante1  Dante2

L'Edizione dei Fratelli Alinari a tiratura limitata di 150 esemplari, e quello presente in Biblioteca Isimbardi è l'esemplare n. XXIX del 2002. Composta da pagine:140 dell'Inferno,146 del Purgatorio e 166 del Paradiso. Il volume ha le dimensioni cm. 37 x 25,5 e ognuna delle 36 stampe: cm. 45 x 35.

L'Edizione Alinari è completa di 100 tavole nel testo e con allegate 36 stampe in collotipia. Il volume ha la legatura in pelle con fregi e scritti in oro impressi al piatto superiore e al dorso e il contenitore in tela rossa per il volume e le 36 stampe.

Nel 2002, anno in cui coincisero le celebrazioni del 150° anniversario della Fratelli Alinari e il 100° dell’esposizione della prima edizione della "Divina Commedia novamente illustrata da artisti italiani" realizzata da Vittorio Alinari, la Fratelli Alinari ha riprodotto quel prezioso esemplare e le 36 tavole che corredano il volume, tirate, come allora, dalle lastre originali di vetro utilizzando la tecnica della collotipia. La prefazione di Giuseppe Vandelli.

I disegni contenuti in questa edizione, a cura di Vittorio Alinari, furono esposti per la prima volta all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel novembre 1902. 

Gli illustratori del volume:

Libero Andreotti, Lionello Balestrieri, Carlo Balestrini, Giulio Bargellini, Alfredo Baruffi, Augusto Bastianini, Silvio Bicchi, Giovanni Buffa, Arturo Calosci, Duilio Cambellotti, Pietro Chiesa, Giovanni Costetti, Alfredo De Karolis, Fabio Fabi, Arturo Faldi, Giovanni Fattori, Egisto Ferroni, Ruggero Focardi, Riccardo Galli, Giorgio Kienerk, Vincenzo La Bella, Cesare Laurenti, Serafino Macchiati, Adolfo Magrini, Alessandro Marcucci, Ezio Marzi, G. M. Mataloni, Giuseppe Mentessi, Carlo Muccioli, Augusto Mussini, Plinio Nomellini, Camillo Pagliucchi, Edgardo Saporetti, Aristide Sartori, Pietro Senno, Armando Spadini, Giorgio Szoldatics, Amedeo Tedeschi, Osvaldo Tofani, Alberto Zardo.

Gli illustratori e dei soggetti delle 36 stampe:

Pietro Senno (Inferno,Canto I), Alfredo De Karolis (Inferno, Canto IV), Adolfo Magrini (Inferno, Canto V), Vincenzo La Bella (Inferno, Canto IX), Silvio Bicchi (Inferno, Canto X), Pietro Senno (Inferno, Canto XIII), Alberto Martini (Inferno, Canto XIX), Ernesto Bellandi (Inferno, Canto XXIII), Pietro Senno (Inferno, Canto XXIV), Duilio Cambellotti (Inferno, Canto XXXI), Alberto Zardo (Inferno, Canto XXXIV), Adolfo Magrini (Purgatorio, Canto III), Pietro Senno (Purgatorio, Canto V), Alberto Zardo (Purgatorio, Canto VI), Plinio Nomellini (Purgatorio, Canto VII), Giuseppe Miti-Zanetti (Purgatorio, Canto VIII), Duilio Cambellotti (Purgatorio, Canto IX), Pietro Chiesa (Purgatorio, Canto XI), Silvio Bicchi (Purgatorio, Canto XII), Ezio Marzi (Purgatorio, Canto XIII), Riccardo Galli e Adolfo Magrini (Purgatorio, Canto XX), Pietro Senno (Purgatorio, Canto XXI), Lionello Balestrieri (Purgatorio, Canto XXIX), Carlo Muccioli (Purgatorio, Canto XXX), Adolfo Magrini (Purgatorio, Canto XXXI), Osvaldo Tofani (Purgatorio, Canto XXXI), Osvaldo Tofani (Paradiso, Canto II), Cesare Laurenti (Paradiso, Canto III), Giorgio Kienerk (Paradiso, Canto IV), Alberto Zardo (Paradiso, Canto VII), Giuseppe Mentessi (Paradiso, Canto XI) , Giovanni Fattori (Paradiso, Canto XV), Serafino Macchiati (Paradiso, Canto XXVI), Carlo Muccioli (Paradiso, Canto XXXI), Pietro Chiosa (Paradiso, Canto XXXII).

 

Ultimo aggiornamento: Fri Feb 12 12:38:55 CET 2021
Data creazione: Thu Feb 11 12:02:41 CET 2021

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