Elezioni comunali e referendum 2025
Le consultazioni elettorali 2025
Le elezioni comunali e circoscrizionali si svolgono domenica 25 e lunedì 26 maggio 2025, con eventuale turno di ballottaggio domenica 8 e lunedì 9 giugno 2026, nelle quindici regioni ordinarie (vedasi il decreto del Ministro dell'Interno) e in Sicilia. Nelle regioni a statuto ordinario e in Sicilia, Friuli Venezia Giulia (13 e 14 aprile) e Sardegna (8 e 9 giugno) si tengono, soltanto nei comuni ad elezioni anticipate o già arrivati a scadenza naturale del mandato. Nel Trentino Alto Adige e nella Valle d'Aosta, invece, tutti i comuni i cui Consigli si sono rinnovati nel 2020 vanno regolarmente al voto: il 4 maggio nel Trentino Alto Adige, in deroga alla durata quinquennale del mandato, e in autunno nella Valle d'Aosta. Complessivamente, considerando tutte le regioni, sono interessati gli elettori di 466 comuni, di cui 117 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 349 a regioni a statuto speciale, delle 117 abbiamo 31 superiori ai 15 mila abitanti e 86 pari o inferiore (per un totale di quasi 2 milioni di elettori). Alle urne nove comuni capoluogo di provincia (Aosta, Bolzano, Genova, Matera, Nuoro, Pordenone, Ravenna, Taranto e Trento), di cui tre sono anche capoluogo di regione (Aosta, Genova e Trento).
Si precisa che il Ministero dell’Interno, ha fornito chiarimenti in merito al rinnovo delle Amministrazioni comunali che sono andate al voto negli anni 2020 e 2021. La Circolare, nel richiamare la legge n. 182/1991 quale normativa di riferimento per la materia elettorale di settore, rileva che, a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19 del 2020 e 2021, i termini elettorali ordinari (una domenica compresa tra il 15 aprile ed il 15 giugno) erano stati differiti, per entrambe le annualità, al periodo autunnale. Per cui, in deroga alla normativa vigente, le elezioni dei consigli comunali e circoscrizionali previste per il turno annuale ordinario si sono svolte, rispettivamente, nel mese di settembre per il 2020 e nel mese di ottobre per il 2021. Quindi, a tali Amministrazioni, dunque, continua ad applicarsi la disciplina ordinaria contenuta nella L. n. 182/1991, secondo la quale se il mandato elettorale scade nel secondo semestre dell’anno, si va al rinnovo tra il 15 aprile ed il 15 giugno dell’anno successivo al compimento del quinquennio. Pertanto, i Comuni che hanno votato nel secondo semestre del 2020, andranno al rinnovo nella primavera del 2026, i Comuni che hanno votato nel secondo semestre del 2021, rieleggeranno i propri organi nella primavera del 2027.
Elezioni comunali
In Lombardia il 25 e 26 maggio 2025 vanno al voto 18 comuni appartenenti a nove delle dodici province (tra questi 14 sono inferiori ai 15 mila abitanti e 4 superiori alla predetta soglia), tra le municipalità al voto nessun capoluogo di provincia. Nella tabella qui consultabile i 14 comuni al voto (esclusi quelli dell'area milanese), i 2 in grassetto sono superiori ai 15 mila abitanti, mentre i rimanenti 12 hanno una popolazione inferiore.
La città metropolitana di Milano è interessata alle consultazioni comunali, in quanto quattro comuni (si veda il decreto del Prefetto di Milano) del suo territorio dovranno rinnovare il proprio governo cittadino (è possibile cliccando su ciascuno dei comuni qui di seguito osservare i risultati delle precedenti tornate elettorali), di questi due andranno al voto con sistema misto (proporzionale-maggioritario) Cernusco sul Naviglio e Rozzano, si tratta di municipalità superiori ai 15 mila abitanti, altrettanti andranno al voto con sistema elettorale maggioritario a turno unico, Opera e Robecchetto con Induno in quanto comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti.
Referendum abrogativi
Domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025, si tengono, inoltre, in Italia cinque consultazioni refererendarie abrogative ( clicca qui per ulteriori informazioni ) in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza. I suddetti referendum, come stabilisce la legge, sono stati dichiarati ammissibili con sentenze della Corte Costituzionale e indetti con decreti del Presidente della Repubblica (Gazzetta ufficiale, Serie Generale, n. 75 del 31 marzo 2025), di seguito i succitati decreti, si tratta di:
• «Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione»
• «Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale»
Si rammenta che il totale degli elettori interessati alle consultazioni referendarie a livello nazionale (esteri compresi) al 31 dicembre 2024 è pari 51.856.981, di cui 2.543.892 sono quelli della città metropolitana di Milano (mentre il capoluogo conta 1.051.580 elettori). Si allegano di seguito i fac-simili dei cinque referendum e il corpo elettorale dei comuni della città metropolitana di Milano (tratti dal sito della Prefettura di Milano), nell'ordine di cui sopra: referendum 1, referendum 2, referendum 3, referendum 4 e referendum 5.
Data creazione: Mon Apr 28 11:25:27 CEST 2025