Spugna: a dicembre partiti nuovi cantieri
Il progetto Spugna entra nel vivo e, nel mese di dicembre, sono partiti nuovi cantieri nell'area metropolitana. Si tratta di interventi che rientrano nei Piani Urbani Integrati finanziati dal PNRR e che si basano sull'utilizzo di soluzioni naturali come strumento più efficace per ridurre le inondazioni, conservare l’acqua per i periodi di siccità e ridurre l’inquinamento idrico.
Città metropolitana Spugna mira a realizzare molteplici interventi di drenaggio urbano sostenibile per far sì che le città siano in grado di assorbire l’acqua piovana, soprattutto negli eventi più intensi, senza intasare le reti fognarie ed evitando allagamenti. Il finanziamento del PNRR, ottenuto dalla Città metropolitana, è pari a 50.194.050 euro, e consentirà di riqualificare un’area complessiva pari a 530mila metri quadrati attraverso 90 interventi in 32 Comuni con l’obiettivo di adottare soluzioni innovative per aumentare il grado di resilienza delle città attraverso una gestione più sostenibile delle acque meteoriche.
Dopo i primi cantieri avviati a novembre, nel mese di dicembre i lavori sono partiti in altri Comuni:
- Canegrate, via Bormio: conversione di una parte dei parcheggi, non utilizzati dai fruitori e dagli abitanti della zona, in un’area verde attrezzata e accessibile. Gli spartitraffico tra le file degli stalli, attualmente in asfalto, saranno depavimentati e trasformati in aiuole con l’inserimento di una siepe arbustiva. L’area verde esistente aumenterà di dimensioni: la parte adiacente al parcheggio verrà trasformata in rain garden, la parte più bassa sarà attrezzata per una fruibilità ciclo-pedonale con percorsi, arredi e un filare arboreo.
- San Giuliano milanese, via Montenero: integrazione della gestione sostenibile delle acque meteoriche con la riqualificazione dello spazio urbano, al fine di rendere lo stesso maggiormente fruibile. La pavimentazione asfaltata dei parcheggi sarà sostituita con pavimentazione permeabile, e le NBS saranno piantumate con specie erbacee e arbustive. In particolare, l’obbiettivo delle soluzioni SuDS è di consentire il trattamento e l’infiltrazione nel terreno dell’acqua drenata da via Monte Nero, mentre l’acqua in eccesso sarà scaricata nella fognatura esistente.
- Rho, via Aldo Moro: riqualificazione dello spazio e disconnessione del parcheggio dalla rete fognaria, senza modifiche sostanziali al layout planimetrico. Gli stalli verranno realizzati con pavimentazione drenante e le acque di deflusso saranno convogliate nel rain garden, ricavato all’interno dell’area verde esistente e realizzato con una trincea drenante sul perimetro per aumentarne le prestazioni.
- Rho, via Cornaggia: completa disconnessione del parcheggio dalla rete fognaria tramite l’utilizzo di pavimentazioni drenanti su stalli e corselli e la realizzazione di un rain garden nella porzione orientale dell’area verde esistente. Il progetto si configura anche come riqualificazione e potenziamento della rete ciclopedonale, con la revisione degli accessi all’area rispetto al contesto e con l’arricchimento del corredo arboreo e arbustivo in adiacenza ai percorsi.
- Sedriano, via Fagnani: integrazione dell’ampia area a parcheggio con dei filari alberati. Operazione che ne arricchirà notevolmente la qualità formale e ne migliorerà il profilo ambientale attenuando il fenomeno isola di calore. Dal punto di vista idraulico, il progetto prevede di convogliare le portate meteoriche afferenti al parcheggio al di fuori dell’area vincolata dalla presenza del pozzo idropotabile, ed essere quindi infiltrate nel sottosuolo. Tale portata verrà recapitata nell’area a parco per essere dispersa per infiltrazione nel terreno all’interno di bacini disperdenti.
Lo scorso 14 dicembre, a Rho, è stato inaugurato il cantiere di via Cornaggia con una cerimonia ufficiale, cui ha preso parte anche il vicesindaco della Città metropolitana di Milano, Francesco Vassallo.
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