Riutilizzo acque reflue affinate
Cos'è: la pratica del riutilizzo è un misura finora disciplinata e attuata da Decreto del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio n. 185 del 12 giugno 2003 ("Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue"),
Dal 26 giugno 2023 è in vigore il Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio n. 2020/741 del 25 maggio 2020 recante prescrizioni minime per il riutilizzo dell'acqua, con il quale sono stati recentemente definiti a livello europeo i requisiti minimi per l'utilizzo delle acque reflue trattate e affinate, per scopi agricoli. Il Regolamento europeo introduce l'approccio alla valutazione e della gestione del rischio e contiene prescrizioni minime di controllo e disposizioni in materia di gestione dei rischi per valutare e affrontare eventuali rischi supplementari per la salute e l'ambiente. La disciplina italiana ex D.M. n.°185/2003 che si occupa del riutilizzo delle acque depurate anche per usi diversi da quelli agricoli resta pertanto in vigore nelle parti non in contrasto con il regolamento UE.
A chi si rivolge: Città metropolitana accoglie le richieste del gestore del servizio idrico integrato che intenda effettuare il riutilizzo delle acque depurate e affinate. Sono accolte pertanto le richieste secondo quanto attualmente disciplinato dalle norme sopra indicate, fatte salve ulteriori norme tecniche su modalità e condizioni per il riutilizzo delle acque reflue che saranno emanate con decreto del Presidente della Repubblica previa intesa con la Conferenza unificata.
Data creazione: Tue Sep 30 08:30:33 CEST 2025