Nan Golding: una vita oltre le norme, l’idea di limite e di trasgressione nell’adolescenza
Cosa significa superare un limite durante l’adolescenza? È soltanto provocazione, oppure è una delle strade attraverso cui i ragazzi e le ragazze provano a conoscersi, a cercare un posto nel mondo?
Da queste domande nasce il workshop “Ripensare l’idea di limite e di trasgressione nell’adolescenza”, un percorso formativo che unisce la pedagogia all’arte contemporanea, la riflessione teorica all’esperienza diretta. L’iniziativa è promossa da Città Metropolitana di Milano, in collaborazione con il Laboratorio Babel dell’Università Milano-Bicocca, il Dipartimento Educativo di Pirelli HangarBicocca e la Fondazione Varenna.
Il punto di partenza sarà la mostra “This Will Not End Well” di Nan Goldin, all'HangarBicocca di Milano dall'11 ottobre, la più ampia retrospettiva mai dedicata all’artista americana, tra le voci più radicali e poetiche della fotografia contemporanea. Attraverso i suoi celebri slideshow – da The Ballad of Sexual Dependency a The Other Side, da Sisters, Saints, Sibyls a Memory Lost – Goldin racconta vite ai margini, identità in trasformazione, intimità fragili e potenti. Una lente privilegiata per affrontare i temi del limite, della norma e della trasgressione, così centrali nell’adolescenza.
Il workshop non sarà solo un’occasione di approfondimento culturale: si propone come uno spazio partecipativo e transdisciplinare, in cui assistenti sociali, educatori e professionisti dei servizi potranno interrogarsi insieme sui linguaggi giovanili, sulle condotte estreme e sulla capacità delle istituzioni di comprenderle senza ridurle a semplici etichette.
Il percorso si articolerà in quattro giornate, tra novembre e dicembre 2025, con momenti di confronto teorico e pratico guidati da docenti universitari, psicologi, giornalisti e professionisti della formazione. Una tappa speciale sarà la visita all’HangarBicocca, dove i partecipanti potranno immergersi nelle opere di Nan Goldin e, a partire da quelle immagini, lavorare in piccoli gruppi per ridefinire categorie e strumenti professionali.
La partecipazione è gratuita e aperta a un massimo di 30 operatori della formazione del territorio metropolitano di Milano. È stato richiesto il riconoscimento dei crediti formativi per assistenti sociali (FCO.AS).
Per iscriversi basta collegarsi al portale Città Metropolitana di Milano.
Un’occasione per ripensare l’adolescenza non solo come fase di crisi e rischio, ma come terreno fertile di creatività, ricerca e sperimentazione di nuovi modi di stare al mondo.