Promuovere l'indipendenza socio-economica delle donne vittime di violenza
Mercoledì 21 giugno, a Palazzo Isimbardi, è stato firmato il Protocollo d'intervento tra la Città metropolitana di Milano, Afolmet, Ats Città metropolitana e i Comuni di Rho, Legnano, Cinisello Balsamo, Rozzano, Melzo e San Donato Milanese. A rappresentare l'ente di area vasta, la consigliera delegata al Lavoro, Politiche sociali e Pari opportunità, Diana De Marchi.
L’empowerment socio-economico è considerato un processo fondamentale per consentire alle donne di fuoriuscire da situazioni di violenza, conquistando la propria autonomia e autodeterminazione. Il supporto dei centri antiviolenza e delle case rifugio, attraverso metodologie e strumenti diversificati, permette alle donne di riscoprire e rafforzare le proprie competenze e relazioni sociali al fine di accedere al mercato del lavoro e ai servizi pubblici fondamentali (welfare, salute, istruzione).
Ma proprio la frammentarietà dei servizi territoriali è uno dei principali ostacoli che le donne devono fronteggiare durante il loro percorso. Fondamentale, dunque, sviluppare collaborazioni e sinergie operative multi-agenzia e interistituzionali, che possano garantire approcci integrati e condivisi e promuovere il dialogo continuo tra i diversi soggetti che si occupano di politiche sociali, lavorative e di pari opportunità.
Sul territorio metropolitano milanese sono attive sei reti antiviolenza. Con la regia e il coordinamento di Città metropolitana e di Ats si cercherà di costruire insieme interventi per accompagnare le donne nel raggiungimento dell'indipendenza attraverso formazione e inserimento lavorativo.
Il protocollo potrà sfruttare il finanziamento regionale che promuove progetti di collaborazione tra le reti territoriali antiviolenza, servizi per l’impiego, enti di formazione professionale, sistema imprenditoriale privato e organizzazioni sindacali per realizzare percorsi di inserimento lavorativo rivolti specificatamente alle donne vittime di violenza. Una cabina di regia, composta dai referenti di Città metropolitana di Milano, dei Comuni capofila delle Reti, di Afol metropolitana e ATS, coordinerà i lavori.
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