L’intelligenza artificiale nella PA: presto un network di confronto territoriale
Mon May 06 14:41:49 CEST 2024
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Seminario di confronto con esperti e Comuni del territorio
Intelligenza artificiale, quale impatto nella Pubblica Amministrazione? A suscitare il confronto, mercoledì 5 giugno a Palazzo Isimbardi, è stata la Città metropolitana di Milano, che ha voluto coinvolgere gli esperti della transizione digitale dei Comuni in un interessante approfondimento, interpretando al meglio il suo ruolo di regia nella “promozione e coordinamento dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano”, come previsto dalla Legge del 7 aprile 2014, n. 56.
L’obiettivo è dare vita a un network territoriale per condividere la strategia sulla transizione digitale e coordinare l’azione dei referenti di tutte le amministrazioni locali, capoluogo compreso. Lo scopo del seminario è infatti avviare un interessante percorso condiviso di studio, condivisione e attuazione della transizione digitale, attraverso l’individuazione di buone prassi, l’analisi del contesto esterno e la formazione del personale. Un approccio metropolitano, quindi, alla rivoluzione digitale di cui la Pubblica Amministrazione vuole e deve essere protagonista, sulla scia del nuovo Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026 e del Codice dell’Amministrazione Digitale, che prevedono lo sviluppo dei servizi pubblici digitali e l’adozione di modelli di relazione trasparenti e aperti con i cittadini.
L’ente di area vasta riveste già un ruolo di leader nella gestione della fibra ottica a livello territoriale e nella creazione del cosiddetto Campus digitale metropolitano, con interessanti sviluppi nell’ambito delle tecnologie IOT e del “Digital twin” quale strumento di studio e monitoraggio del territorio. Sono stati sottoscritti due accordi di collaborazione con la Fondazione IRCSS Istituto Nazionale per i Tumori e Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta, per la realizzazione di un anello in Fibra ottica di circa 160 km dedicato ad accogliere tutto il traffico Big Data dei presidi sanitari, in modalità efficiente e sicura, protetta da strumenti di cyber security di ultima generazione che prevedono l’elaborazione computazionale quantistica. La Città metropolitana di Milano si è concentrata, quindi anche alla ricerca di base sulla fotonica e allo sviluppo di nuove fibre ottiche, di concerto con i principali centri di ricerca internazionali.
L’obiettivo è quindi creare uno “Smart Landscape”, al cui centro ci sono le persone e le loro necessità, alle quali le tecnologie consentono di rispondere. Come? Attraverso la completa interconnessione di tutte le realtà pubbliche presenti sul territorio di competenza per far confluire le risorse provenienti dalle PA locali in un sistema informativo unitario, un Big Data integrato. A questa attività si aggiunge anche quello di cabina di regia di un nuovo percorso formativo affinché l’area metropolitana affronti in maniera coesa la sfida digitale, promuovendo una cultura dello sviluppo tecnologico e innovativo del sistema informativo della PA locale supportando la creazione di sinergie e condivisione.
Nell’ambito del PNRR (Missione 1-Componente 1-Investimento 1.4.2- Miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali), la Città metropolitana di Milano promuove, dal mese di giugno, un corso di formazione per un massimo di 70 partecipanti, sulla progettazione, creazione di contenuti, siti e app accessibili e sul monitoraggio/valutazione dell’accessibilità. E’ rivolto a redattori, sviluppatori web, personale della comunicazione e amministrativo dei Comuni che opera sui documenti da veicolare online. Il corso si compone di 12 ore di formazione teorica online e di 20 ore di laboratorio online e in presenza (sede di viale Piceno). Info: formazione@cittametropolitana.mi.it.
Ad aprire il seminario “Riflessioni sull’impatto dell’intelligenza artificiale nell’attività della Pubblica Amministrazione” il Responsabile della Transizione digitale della Città Metropolitana Luciano Schiavone, quindi sono seguiti gli interventi di Alvise De Sanctis del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (nonché responsabile del Team di esperti che opereranno sul territorio lombardo) e di Mario Verdicchio, Ricercatore in sistemi di elaborazione delle informazioni presso l’Università degli Studi di Bergamo.
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