L'innovazione motore di sviluppo delle piccole e medie imprese dell'area metropolitana
Lunedì 26 giugno si è tenuto, nell'auditorium Enzo Tortora in via Soderini a Milano, il convegno "Il cambiamento è strategico per lo sviluppo?" organizzato da A.P.I. (Associazione Piccole e Medie Industrie) in collaborazione con la Città Metropolitana di Milano.
All'evento, dedicato ai processi di innovazione per il rilancio del sistema della manifattura, hanno partecipato il vicesindaco metropolitano Francesco Vassallo e la consigliera delegata al Lavoro, Politiche sociali e Pari opportunità Diana De Marchi.
Un importante momento di confronto, che ha riunito centinaia di imprenditori, per capire quali siano le leve in grado di innovare il sistema della manifattura: tra le altre cose si è discusso del ruolo dell'intelligenza artificiale nell'innovazione dei processi e di quanto sia strategico il rapporto tra le istituzioni e le piccole e medie imprese del territorio.
È infatti emerso che, negli ultimi due anni, la parola d’ordine tra le PMI è “cambiamento”: il 23% delle imprese sta collaborando con le scuole superiori per avvicinare i giovani alle PMI, il 13% sta lavorando per raccontare e valorizzare i progetti legati alla sostenibilità,il 15% ha avviato percorsi sull’intelligenza artificiale e il 45% ha usufruito delle agevolazioni di Industria 4.0. Mentre il 67% degli imprenditori afferma anche che l’intelligenza artificiale è già presente nella loro quotidianità e vita privata, nonostante i timori legati alla privacy (75%).
Il vicesindaco metropolitano Francesco Vassallo, che ha portato i saluti istituzionali della Città metropolitana di Milano, ha sottolineato il valore delle PMI per il territorio. La consigliera delegata al Lavoro, Politiche sociali e Pari opportunità Diana De Marchi, che ha partecipato alla tavola rotonda dedicata a temi come l'attrazione dei giovani talenti, lo sviluppo dell’imprenditorialità e il passaggio generazionale, ha raccontato come la Città Metropolitana di Milano può favorire le piccole e medie imprese.
Fondamentale è stato il confronto attivo con gli imprenditori perché il cambiamento è virtuoso solo con la contaminazione, il dialogo e la condivisione delle esperienze.
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