Comunicato stampa
Inaugurato ad Arese il nuovo edificio del Liceo Artistico Fontana, la scuola diventa laboratorio di innovazione
Fri Oct 03 12:53:00 CEST 2025 -È stato inaugurato oggi, 3 ottobre 2025, il nuovo edificio del Liceo Artistico “Lucio Fontana” di Arese, sede associata dell’I.I.S. Russell di Garbagnate Milanese. L’intervento è stato realizzato grazie a un investimento di 1,9 milioni di euro finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), promosso dalla Città metropolitana di Milano per la riqualificazione e l’ampliamento del patrimonio scolastico.
Il nuovo corpo di fabbrica ospita:
- 6 aule didattiche per circa 160 studenti;
- 3 laboratori specialistici;
- uno spazio espositivo per attività didattiche;
- servizi igienici;
- collegamento coperto con l’edificio esistente tramite pensilina.
La progettazione dell’edificio è stata affidata a SCE Project srl, società milanese specializzata in ingegneria e architettura integrata, e l’architetto Matteo Franceschin ha curato il progetto architettonico, strutturale e impiantistico dell’opera. Il disegno architettonico si distingue per l’articolazione in volumi curvilinei, le ampie vetrate a nastro che favoriscono l’illuminazione naturale e una forte integrazione con l’ambiente circostante.
La nuova struttura è stata pensata con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, attraverso soluzioni per l’efficienza energetica, la riduzione dei consumi idrici, il contenimento delle emissioni di gas serra e la prevenzione da inquinamento da gas radon. L’obiettivo delle scelte progettuali è stato quindi non solo quello di progettare un volume che soddisfi le richieste funzionali del programma proposto, ma anche di pensare ad un edificio, il liceo, come ‘la casa dei giovani artisti’ eche nel rapporto con l’intorno, possa definire un luogo con una precisa identità, contribuendo a rafforzare il carattere e il valore simbolico di questa parte di paesaggio.
La nuova struttura è stata pensata con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, attraverso soluzioni per l’efficienza energetica, la riduzione dei consumi idrici, il contenimento delle emissioni di gas serra e la prevenzione da inquinamento da gas radon. L’obiettivo delle scelte progettuali è stato quindi non solo quello di progettare un volume che soddisfi le richieste funzionali del programma proposto, ma anche di pensare ad un edificio, il liceo, come ‘la casa dei giovani artisti’ eche nel rapporto con l’intorno, possa definire un luogo con una precisa identità, contribuendo a rafforzare il carattere e il valore simbolico di questa parte di paesaggio.
Durante la cerimonia di inaugurazione, il Consigliere delegato all’edilizia scolastica della Città metropolitana di Milano, Roberto Maviglia, ha dichiarato: “Questa è la prima di una serie di inaugurazioni che nei prossimi mesi coinvolgeranno numerose scuole del territorio metropolitano, grazie ai fondi PNRR. In generale, i lavori stanno procedendo al meglio, con grande attenzione alla qualità dei progetti. In questo caso abbiamo anche sperimentato un modello innovativo: il cantiere come luogo di apprendimento. Studenti e docenti hanno partecipato attivamente al processo, trasformando una potenziale interruzione in una preziosa opportunità didattica. È un format che
vogliamo replicare”.
Anche la dirigente scolastica Giuseppina Pelella ha sottolineato il valore formativo dell’esperienza: “In tempi difficili e spaventosi come quelli che stiamo attraversando, inaugurare un edificio, ma non un edificio qualsiasi, bensì una scuola, seppur un ampliamento, a mio parere, ha un valore fortemente simbolico: investire su una nuova scuola, infatti, vuol dire aver fiducia nel futuro, nei giovani , ma anche nelle capacità propositive, educative e di ascolto empatico degli adulti, e di aver compreso che dobbiamo oggi ai nostri giovani, ma anche a noi stessi, “il domani migliore di pace nel mondo”.
Con questa inaugurazione, la Città metropolitana di Milano riafferma il proprio impegno verso una scuola pubblica moderna, sicura e capace di accompagnare il cambiamento, anche attraverso un dialogo costante tra istituzioni, territorio e comunità educante.