Approvato dal Consiglio metropolitano il rendiconto 2024
Thu May 29 16:30:00 CEST 2025 -La Città metropolitana di Milano ha conseguito l’obiettivo di finanza pubblica
Via libera della Conferenza metropolitana e del Consiglio metropolitano, giovedì 29 maggio, al rendiconto 2024.
I risultati di gestione dell’esercizio confermano che il bilancio della Città metropolitana di Milano ha conseguito l'obiettivo di finanza pubblica, registrando un risultato di amministrazione pari a 772,3 milioni euro (+ 29,5 milioni rispetto al 2023).
Il risultato di cassa, pari a circa 879.786.597 euro, evidenzia il sensibile incremento degli incassi e dei pagamenti avvenuto nell’ultimo biennio. Sul fronte degli incassi si registra un incremento pari al 29,7% rispetto al 2023 e del 37,1% rispetto al 2022.
Sul lato dei pagamenti, essi derivano principalmente dai pagamenti in conto capitale, che hanno seguito l’esecuzione degli investimenti, anche in relazione allo sviluppo dei progetti PNRR: si evidenzia un incremento pari al 41,59% rispetto al 2023 e del 49,13% rispetto al 2022.
Le entrate tributarie hanno superato i valori del periodo pre-Covid con un ammontare complessivo di 251 milioni di euro, per lo più determinato da:
- maggiori entrate di carattere straordinario derivanti dal recupero dell’evasione dell’IPT (Imposta provinciale di trascrizione) per 8,7 milioni di euro;
- maggiori entrate di natura tributaria derivanti dalla gestione ordinaria: 18,2 milioni di euro (RC Auto ha avuto un incremento di 11,9 milioni mentre l’Ipt presenta un incremento di 6,3 milioni).
Le entrate extratributarie sono pari a 129 milioni di euro: le più rilevanti riguardano i proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione di irregolarità e illeciti pari al 76,3% dell’intero ammontare di tale titolo di entrata. In particolare, l’importo accertato per sanzioni al Codice della Strada è di 97 milioni di euro.
Le spese correnti ammontano a 348 milioni di euro, in particolare si tratta di trasferimenti correnti (47,4%), tra cui il rimborso allo Stato per il concorso alla finanza pubblica, il cui ammontare netto nel 2024 è stato pari a 110,7 milioni, che corrisponde al 44,1 % delle entrate tributarie dell’ente. Seguono l'acquisto di beni e servizi (30,3%) e i redditi da lavoro dipendente (13,7%). Le spese di personale nel 2024 sono di 43,6 milioni di euro (44,8 milioni nel 2023), con un incremento del personale delle funzioni fondamentali da 710 a 721 unità, nonostante il difficile momento assunzionale che attraversa la Pubblica Amministrazione.
Le spese in conto capitale ammontano a 317 milioni di euro: le più rilevanti sono quelle relative a istruzione e diritto allo studio (30,2%) e trasporti e diritto alla mobilità (48%); seguono sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (12,2%).
Per quanto riguarda il PNRR, gli importi complessivamente impegnati ammontano a 253 milioni di euro e rappresentano l’85,2 % dell’intero importo finanziato, pari a 296,9 milioni.
Gli importi incassati e pagati al 31.12.2024 sono rispettivamente di 71,5 milioni di euro e di 95,7 milioni, evidenziando uno sbilancio negativo di cassa di 24,2 milioni di euro.
A livello patrimoniale, le immobilizzazioni immateriali, materiali e in corso sono pari a 2.246 milioni, mentre l’attivo circolante (comprendente i crediti e le disponibilità di cassa) ammonta a 1.270 milioni di euro.
Il Patrimonio Netto totalizza 1.884 milioni di euro, più del doppio dei debiti. I debiti a breve e lungo termine sono pari a 881 milioni di euro, inferiori all’attivo circolante per 388 milioni di euro, mentre i fondi per rischi ed oneri sono pari a 107,2 milioni di euro. Lo stock del debito al 31/12/2024 è di 420,4 milioni di euro, con una progressiva riduzione avviata nel 2010. Nel corso del 2024 non è stato contratto nuovo debito; oltre all’ammortamento ordinario è stata effettuata una riduzione per estinzione anticipata pari a circa 14,9 milioni di euro.
“Anche quest’anno voglio sottolineare il grande lavoro della Città metropolitana di Milano e lo sforzo nella riduzione del debito e nella gestione dei fondi PNRR – afferma il consigliere delegato al Bilancio e Patrimonio, Dario Veneroni – Non possiamo che evidenziare il sempre altissimo contributo alla finanza pubblica, pari al 44,1 % delle entrate tributarie dell’ente, che di sicuro non facilita la possibilità di manovra in un bilancio che comunque si conferma solido e in grado di garantire gli equilibri di lungo termine”.
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