Come si comporta il clima nel territorio metropolitano? Lo scopriamo sul portale Territori resilienti della Città metropolitana di Milano, creato in collboarazione con Fondazione Osservatorio Meteorologico Milano Duomo
ETS, che ci regala strumenti utili a capire l'evoluzione di fenomeni quali isole di calore e ruscellamenti.
- in media la temperatura notturna è mediamente più alta di 2,2 gradi in più nelle zone urbane, con picchi di quattro gradi a Milano (piazza Repubblica, Duomo…) e nella prima cerchia e livelli tra + 2 e +1 gradi, man mano che si esce dal capoluogo.
- sovrapponendo la mappa delle isole di calore, con quella dell’albedo (potere riflettente di una superficie), si evince come le zone urbane, più pavimentate e meno permeabili siano anche quelle in cui si concentrano le isole di calore più intense.
- La mappa dell’analisi del rischio mostra come siano 316mila le persone più esposte e sensibili per un rischio da 3 a 5; 125mila euro si se considera la fascia di rischio 4-5.
In un anno la pioggia nell’area metropolitana ammonta oltre 1 miliardo e mezzo di metri cubi. Un evento piovoso estivo nella Città Metropolitana di Milano (cioè una giornata di pioggia estiva "media") corrisponde a: 23.625.000 metri cubi, che corrisponde a circa 1.930 stadi di San Siro colmi d'acqua e a 9.450 piscine olimpioniche.
Per capire meglio il perché di temporali violenti e allagamenti bisogna analizzare, prima di tutto, l’evoluzione della pioggia sul territorio metropolitano. Cento anni fa pioveva 95 giorni l’anno, oggi 79. Abbiamo perso, in media, un giorno di pioggia ogni sei anni. Ma la quantità di acqua caduta è pressoché la medesima: questo significa che le precipitazioni sono più concentrate nel tempo e più intense, quindi potenzialmente più pericolose in termini di eventi estremi. Maggio e novembre i mesi coi picchi di precipitazioni che stanno emergendo negli ultimi 15 anni.
Un altro dato importante riguarda la distribuzione geografica delle precipitazioni. I dati certificano che a nord della Città metropolitana di Milano piove più che a sud: 1200 mm di pioggia contro i 710 circa all’anno.
Combinando le analisi del territorio e delle piogge è possibile capire perché, negli ultimi anni, eventi meteo intensi danno origine a potenziali allagamenti. All’origine si verificano infatti i cosiddetti run-off o ruscellamenti. In aree molto urbanizzate dove il terreno è impermeabile l’acqua non viene assorbita ma scorre in superficie: se piove molto intensamente i sistemi fognari faticano a gestirla, l’acqua resta in superficie e ‘ruscella’ generando allagamenti.