Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione così come l’economia digitale
rappresentano un fattore abilitante dell’innovazione, anche sociale, e una reale
opportunità per veicolare interventi di pari opportunità e aumentare la competitività
professionale delle donne. Nuove professioni e forme di lavoro più agile, sia in termini di
organizzazione del tempo e dello spazio, possono inoltre creare condizioni favorevoli per lo
sviluppo dell’occupazione femminile.
Nonostante l'Unione europea abbia già da tempo evidenziato i vantaggi economici derivanti
da una maggiore partecipazione delle donne al crescente mercato digitale, ad oggi in
questo ambito esiste ancora un grande divario di genere e le donne sono ancora
sottorappresentate a tutti i livelli del comparto tecnologico.
La recente Proposta di risoluzione del parlamento europeo “sull’uguaglianza di genere e
l’emancipazione delle donne nell’era digitale” sottolinea come il perdurare degli stereotipi
contribuisca ad allargare il divario digitale di genere e come una formazione non adeguata
possa ostacolare l’ingresso di un maggior numero di donne in un mercato che si prevede,
per i prossimi anni, in forte crescita. Esorta inoltre la Commissione europea ad includere
nella prossima Strategia per la parità azioni specifiche volte a sostenere la partecipazione
femminile alla società dell’informazione ed invita gli Stati ad attuare in merito interventi
di sensibilizzazione e formazione e a ripensare contesti urbani che tengano sempre più
conto della prospettiva di genere.
Il percorso formativo proposto si inserisce in questa linea di azione con la finalità di
contribuire a dare strumenti per creare da un lato una economia digitale più inclusiva e,
dall’altro, promuovere l’effettiva partecipazione femminile agli ambiti tecnologici e
all’economia digitale.
Orari:
Mercoledì 22 giugno 2016 dalle 09.30 alle 13.30.
Sede:
Città metropolitana di Milano, Viale Piceno, 60 Milano.