Storia del Comune
Nella Bassa tra Vermezzo e Gudo Visconti, lungo la strada per Rosate e Binasco, è un piccolo centro storicamente appartenuto a grandi famiglie del patriziato milanese, con la conseguenza che ancora vi si trovano notevoli residenze di campagna. Nel sito di un castello che era stato degli Avogadro di Rosate sorge, ora nella piazza del paese, la settecentesca Villa Confalonieri, adattata nel corso del secolo successivo. Erede di un edificio più antico è anche la parrocchiale di Santa Giuliana, che oggi si presenta nelle forme rustiche di una ricostruzione del 1897 ma che figura citata nei documenti già attorno al Mille. Ai margini dell'abitato, l'oratorio di San Galdino è datato 1418, e presenta la volta interna ricoperta da affreschi gotici di fine Quattrocento. Nella zona circostante, vaste coltivazioni di mais e di riso attraggono nelle stagioni di passo una copiosa avifauna - ad esempio aironi cinerini - di sicura suggestione.
Storia dello Stemma
Lo stemma di questo Comune sembra tragga la sua derivazione da elementi di carattere squisitamente storico. Per quanto concerne la figura araldica del castello, questa deriverebbe dalla constatazione dell'esistenza sul territorio di un antico castello quattrocentesco, forse di proprietà della famiglia Avogadro. La figura del destrocherio che impugna il gonfalone deriverebbe, invece, da una parte dello stemma della illustre famiglia milanese dei Confalonieri - alla quale apparteneva il patriota Federico Confalonieri (1785-1846), fondatore del periodico Il Conciliatore, poi condannato a morte e detenuto allo Spielberg - che possedeva una villa settecentesca nel centro dell'abitato. Lo stemma di questa antica famiglia è blasonato a pagina 315 del Volume I del Dizionario storico- blasonico di G.B. di Crollalanza. Dal punto di vista araldico, questo stemma offre l'opportunità di chiarire il termine di "destrocherio". Con questo termine, che ha per sinonimo anche quello di "avambraccio", l'araldica tende a individuare la figura del braccio umano destro.
Popolazione e territorio
La superficie del comune è di 4,4 kmq per una popolazione legale di 1.477 abitanti (al 9.10.2011).
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Ambiente
Sistema informativo ambientale
portale della Città metropolitana di Milano per la consultazione di dati e cartografie provenienti da differenti aree tematiche. La sezione Catalogo Dati del portale consente l'accesso a tutti i metadati disponibili, organizzati per Aree Tematiche. Per ogni sotto tematica sono indicate le modalità di consultazione del dato.
http://ambiente.provincia.milano.it/sia/ot/home/home.asp
Oratorio di San Galdino
Si erge a ridosso della roggia Longona, proprio all'incontro fra la contrada di San Galdino (ora via V. Emanuele) e la vecchia strada che da Vermezzo conduce a Gudo Visconti, indi aRosate. Sulla pietra, sopra il listello della colonna della facciata della Chiesetta di San Galdino, si leggono i nomi dei fondatori e l'anno di costruzione (1418). I fondatori si chiamavano Bernardo e Gabriele Sala. Un tempo la Chiesetta era dedicata a Santa Maria; era piccola ma ben tenuta. Gli affreschi, che ancora oggi si possono ammirare, sono senz'altro databili fra il XV e XVI secolo. Alle pareti vi sono pitture di santi, quasi a grandezza naturale, ben proporzionati, fra cui S. Ambrogio e S. Galdino.
La Roggia Ticinello
Situata nei dintorni di Zelo. Segna il confine di Zelo con Morimondo. Fu fatta costruire dai Milanesi per difendersi dal Barbarossa alleato dei Pavesi. Sul suo percorso sorsero numerosi mulini tra cui quello della cascina Fornasetta, ancora visibile, la cascina Longoli e la cascina Zamarola, che, nonostante le modifiche, conserva ancora le caratteristiche architettoniche dello stile Visconteo nell'apertura di alcune finestre con l'arco a sesto acuto e listello soprastante in cotto. Fino al XIX secolo il guado del Ticinello era possibile solo a piedi. Dopo una lunga controversia durata 150 anni tra i Comuni ed i Conti Tolentino proprietari della roggia, furono costruiti due ponti in cotto a due arcate, uno sulla strada che da Gudo Visconti porta ad Ozzero ed uno nei pressi della cascina Zamarola.
Palazzo Confalonieri Semira
Sul sito di un castello che era stato degli Avogadro di Rosate sorge, ora nella centrale Piazza Roma, il settecentesco Palazzo Confalonieri Semira, adattato nel corso del secolo successivo. Abitò qui il conte Federico Confalonieri, animatore del Risorgimento italiano, incarcerato dagli austriaci nella fortezza dello Spielberg. Il Palazzo è di proprietà privata e visibile solo esternamante.
Territorio e parchi
Nel comune di Zelo Surrigone si trova il Parco Agricolo Sud Milano
Scuole
Tutte le scuole per tipologie di istruzione: liceale, tecnica, professionale http:/www.iter.mi.it/