9 novembre 1989: caduta del muro di Berlino
Mancano due giorni e Berlino si prepara a celebrare il trentesimo anniversario della caduta del muro, simbolo della Guerra Fredda* e dell'oppressione del regime comunista sovietico**. Nei principali luoghi della memoria si terranno concerti non stop e verranno allestite mostre a cielo aperto per ricodare e raccontare uno o più aspetti di questo storico evento, dalla sua costruzione, alle ripercussioni sull'assetto politico e sociale della città fino al suo abbattimento e al processo di riunificazione.
Con Legge n. 61 del 15.4.2005 il Governo italiano ha istituito il 9 Novembre "Giorno della Libertà" in ricordo dell'abbattimento del muro di Berlino, che rappresenta una ricorrenza annuale.
In Europa, la Commissione europea sovvenziona, attravero il Programma "Europa per i cittadini", progetti per le azioni "Memoria europea, Gemellaggi di città, Reti di Città e Progetti della società civile", che promuovano la riflessione sulle cause e le conseguenze dei regimi totalitari nella storia moderna dell'Europa, e altri momenti cruciali di riferimento della recente storia europea, contribuendo a creare comprensione reciproca, dialogo interculturale e riconciliazione quale strumento per superare il passato e costruire il futuro, coinvolgendo soprattutto le giovani generazioni.
Autore: dott.ssa Ester Lucà
*Si riferisce alla divisione dell'Europa dalla fine della seconda guerra mondiale in due aree di influenza, quella orientale sotto il controllo politico e l'influenza economica dell'URSS, quella occidentale che ricadeva sotto l'influenza degli Stati Uniti.
**Il muro fu fatto costruire dal regime comunista sovietico nella notte tra il 12 e il 13 agosto del 1961, per fermare l'esodo delle persone dalla Germania Est, finita sotto l'area di influenza sovietiva dopo la fine della seconda guerra mondiale.