Oggi in agenda il "pacchetto della Von der Leyen"

Wed May 27 09:35:38 CEST 2020 - Recovery Fund e prossimo bilancio pluriennale i temi fondamentali

"Ridurre le differenze" è la parola d'ordine del Commissario agli affari economici Paolo Gentiloni "adottando strumenti economici-finanziari comuni senza precedenti". Dopo il passo in avanti della settimana scorsa della proposta franco-tedesca sul RECOVERY FUND*da 500 miliardi di euro a fondo perduto per aiutare le Regioni e le città più colpite dalla pandemia ad affrontare la crisi sanitaria, sociale ed economica, oggi un altro passo in avanti dovranno farlo anche altri Stati e in particolare quelli del Nord, i cosiddetti "rigoristi", Austria, Danimarca, Svezia e Olanda. Le decisioni in materia di tassazione infatti sono prese all'unimità in UE. Se si riuscirà a raggiungere un accordo definitivo su questo punto, si alleggerirà la pressione sulla BCE, non più costretta ad essere l'unico supporto per i mercati e ridarà fiducia agli investiori nella zona euro. 

Ovviamente, questo comporterà l'aumento delle risorse del bilancio pluriennale (QFP), da approvare entro il prossimo semestre, che verrebbero reperite mediante l' introduzione di una web e green tax e una tassa comune sui redditi societari (corporate tax). Gli effetti della pandemia stanno facendo emergere con chiara evidenza che una crisi dell'UE non gioverebbe a nessuno dei paesi membri e della zona euro ed ora più che mai c'è un motivo più forte per raggiungere un accordo in UE su nuove tasse comuni. La prossima presidenza di turno della UE sarà detenuta dalla Germania, che in merito sembra essere molto favorevole. Il ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz è convinto dell'importanza di compiere ulteriori passi importanti per l'evoluzione del progetto europeo e rafforzare così la SOLIDARIETA' delle istituzionare europeee nei confronti delle derive populiste.

Autore: dott.ssa Ester Lucà

Servizio Coordinamento politiche europee e relazioni internazionali

 

* Un bazooka da 500 miliardi di euro, a fondo perduto, raccolti sul mercato attraverso bond della Commissione europea, destinati ai Paesi più colpiti dall’emergenza sanitaria. Questa la proposta che Francia e Germania lanciano per ritrovare l’unità a 27 attorno al “Recovery Fund”, che in sostanza porta sul tavolo l'idea della MUTUALIZZAZIONE DEL DEBITO, mediante il bilancio pluriennale della Commissione europea.

Anche se il piano richiede ancora il consenso di tutti i Paesi del blocco, sarebbe un grande passo verso la mutualizzazione del debito, un tempo un tabù per i governi tedeschi che temono che i loro contribuenti debbano sopperire all’irresponsabilità fiscale di altri.

Le obbligazioni andranno sul mercato usando come garanzia per gli investitori il bilancio dell’Unione del 2021-2027. In più i fondi, come dicevamo, verranno concessi a titolo di sovvenzioninon prestiti, a disposizione delle regioni e dei settori più colpiti dalla pandemia.



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